Ufficiale: Damien Comolli nuovo direttore generale

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Parte la rivoluzione bianconera

Il futuro è adesso. E a Torino, in casa Juventus, soffia un vento nuovo. Dopo anni complessi e stagioni vissute tra alti e bassi, la Signora riparte con decisione, affidandosi a una ristrutturazione societaria profonda, ambiziosa, necessaria. A guidare questo nuovo corso voluto da John Elkann arriva ufficialmente Damien Comolli, manager internazionale di grande esperienza, che dal 4 giugno assumerà il ruolo di Direttore Generale del club.

Comolli in bianconero: visione, metodo e ambizione

Con un passato di alto profilo nei top club europei come Arsenal, Tottenham, Liverpool e Tolosa, Comolli rappresenta il primo tassello della nuova Juventus. Riporterà direttamente al CEO Maurizio Scanavino e avrà un ruolo centrale: coordinerà l’intera area sportiva maschile, ma anche il marketing e la parte commerciale. In altre parole, sarà uno dei cuori pulsanti della nuova macchina bianconera.

“Sono felice e onorato di entrare a far parte di una società unica, per storia, identità e prospettive” – ha dichiarato il dirigente francese – “Lavorerò con passione e determinazione per rendere la Juventus vincente, come merita e come impongono la sua storia e i suoi tifosi”. Parole che suonano come musica per le orecchie juventine.

Chiellini promosso: strategia e identità bianconera

Il nuovo corso della Juve non dimentica il proprio DNA. Giorgio Chiellini, bandiera eterna e simbolo juventino, assumerà il ruolo di Director of Football Strategy, – Juventusonair lo aveva anticipato prima di tutti qui – entrando così in maniera ancora più concreta nei meccanismi societari. La sua missione sarà guidare l’area tecnica con una visione strategica a lungo termine, rappresentando il legame autentico tra la storia del club e il suo futuro.

Una Juventus più forte, più coesa, più nostra.

Giuntoli verso l’uscita, ma la Juve guarda avanti

Manca solo l’annuncio ufficiale, ma la direzione è chiara: Cristiano Giuntoli lascerà la Juventus. Una separazione che segna un’altra svolta nel percorso di rinnovamento tracciato dalla proprietà. Al suo posto si cercano nuove figure chiave per completare il puzzle: si parla di un possibile ritorno di Matteo Tognozzi come capo degli osservatori, per proseguire il lavoro di scouting e valorizzazione dei talenti, sempre con lo stile Juve.

Chi è Damien Comolli: esperienza internazionale e metodo Moneyball

Classe 1972, Comolli ha attraversato tutti i ruoli dirigenziali possibili: da allenatore a scout, da direttore sportivo a presidente. È stato lui a scoprire e portare campioni del calibro di Modric, Bale, Henry, van Persie, Suarez. Un visionario che, grazie anche al metodo Moneyball – approccio basato sull’analisi avanzata dei dati – ha costruito progetti vincenti ottimizzando risorse e investimenti.

Alla guida del Tolosa, ha riportato il club in Ligue 1, ha vinto la Coppa di Francia e ha rilanciato un settore giovanile tra i migliori di Francia. Oggi porta alla Juventus il suo metodo, la sua esperienza, la sua ossessione per il vantaggio competitivo.

La nuova Juventus prende forma

L’arrivo di Comolli non è un semplice innesto, è un segnale. La Juventus sta alzando il livello, riorganizzandosi per tornare a dominare. Una società forte, strutturata, ambiziosa. Una Juve che guarda avanti senza dimenticare chi è. Il nuovo assetto dirigenziale, con figure complementari e competenti, vuole riportare la Signora ai fasti del passato e rilanciare il progetto sportivo con una visione moderna.

La Juventus torna a fare la Juventus. E ogni tifoso, oggi più che mai, sente di nuovo l’orgoglio di appartenere a qualcosa di unico. Questa è casa. Questa è la Juve.

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